Al PalaSpes va in scena lo scontro diretto fra la nostra Amata e Neo Sport, le due squadre accreditate per la vittoria del girone playoff. La sfida é stata bellissima sia per quanto visto in campo sia per l'incredibile cornice di pubblico mentanese presente sugli spalti.

Spes Mentana bk

1
SCUOTTO[ 38 ]
3
ANTONELLI[ 7 ]
4
D'OFFIZI (k) [ 3 ]
6
SANTILLO[ 0 ]
11
MAZZUCCATO E. [ 0 ]
12
VANNOZZI [ 2 ]
13
ANGELINI [ 0 ]
14
SCIANNA [ 0 ]
16
MAZZUCCATO F. [ 1 ]
17
RAPONE[ 2 ]
18
SGALIPPA [ 16 ]
21
BALDUCCI [ 0 ]
All.
Sabelli

Neo Sport

8
AVAGLIANO[ 3 ]
9
COLLI [ 8 ]
10
LAURENTI A. [ 0 ]
11
FUSCO [ 9 ]
13
BONMARTINI [ 0 ]
14
PAOLISSO [ 8 ]
16
ORLANDI [ 6 ]
19
TERRANA [ 0 ]
21
PREZIOSI [ 0 ]
23
SIBILIA (k) [ 27 ]
32
GARGASOLE [ 0 ]
All.
Laurenti O.

Il match casalingo più importante della stagione se lo aggiudica la Spes che conferma l'inespugnabilitá delle mura amiche e si conferma al comando del girone con una prestazione clamorosa per grinta e qualitá dinanzi ad un avversario tosto e di assoluto livello.

La partita inizia con un perentorio 4-0 biancoverde, ma Neo Sport inizialmente contratto inizia lentamente ma inesorabilmente a macinare gioco, piazzando un formidabile controparziale di 1-15 in appena 6 minuti di gioco dimostrando perché nel precedente girone di qualificazione aveva chiuso da imbattuta (14 vinte 0 perse). Cala il gelo a Mentana. Inaspettatamente i ragazzi di coach Sabelli si inceppano non trovando in attacco efficienza e coralità. Il parziale dopo la prima frazione é terribilmente emblematico 9-19... davvero bravi loro e davvero impacciati noi... qualcosa non va e si vede! Troppe palle perse, troppi errori in attacco, poca aggressivitá in difesa... Benedetta é la sirena che sancisce la fine del primo quarto e il coach biancoverde sfrutta la prima pausa per strigliare i suoi rianimandone speranze e convinzione nei propri mezzi.

La doccia gelata dello svantaggio e la ramanzina sabelliana rinvigoriscono i ragazzi che scendono in campo con un piglio nuovo... e si vede! Nei primi 6 minuti del secondo quarto, la Spes sciorina una prestazione incredibile per intensitá e voglia. Inizialmente Roberto Nostalgia Antonelli firma un perentorio 4-0 che scuote le coscienze dei giocatori; poi Giuseppe Peppe Scuotto, puntualmente martorizzato dai difensori avversari, dopo aver ritrovato punti e percentuali dal campo, non sbaglia un libero; infine la tripla di Fabio D'Offizi consente alla Spes di rimettere la testa avanti sul 24-22. L'emorragia sembra finita... la Spes ritorna in vantaggio grazie ad un terrificante parziale di 15-3 in 5 minuti di gioco, riuscendo poi ad allungare sino al momentaneo 28-24.

Ma gli avversari valgono tutti i complimenti che da inizio stagione accompagnano le loro prestazioni e nella seconda metá del quarto di gioco, ribaltano le sorti della gara con un clamoroso quanto inatteso controparziale di 3-16 e si va alla pausa lunga sul 31-40. In tutta la frazione la squadra gioca a livelli alti ma, mentre all'inizio riesce a trovare punti veloci ed agevoli, sul finire del quarto la stanchezza limita la luciditá offensiva causando troppe palle perse ed anche in difesa le cose non vanno benissimo soprattutto per gli innegabili meriti degli avversari e... per qualche fischio dubbio. Un capitolo a sé infatti lo merita l'arbitraggio che di certo non ha convinto, anzi... la difesa su Giuseppe Peppe Scuotto lontano dalla palla é sembrata al limite del codice penale; la quantitá dei falli fischiati (alcuni davvero poco convincenti) contro i padroni di casa ha tolto ogni dubbio su un possibile arbitraggio "casalingo"; i tre falli tecnici fischiati contro i biancoverdi sembrano poi uno sproposito soprattutto in considerazione delle 16 precedenti partite da "incensurati".

La pausa lunga é perciò uno dei momenti più importanti della stagione: a vari giocatori biancoverdi é giá stato fischiato il terzo fallo personale, gli avversari hanno dimostrato le proprie eccellenti capacitá ed inevitabilmente la paura di deludere i tanti spettatori presenti al PalaSpes inizia a gettare un po' di angoscia nelle menti biancoverdi.

Il rientro in campo regala però uno dei più bei momenti di Spes dell'anno. Coach Sabelli decide di alzare a dismisura il quintetto e trova in Valerio Sua Saltezza Sgalippa quei punti dalla lunga distanza che obbligano gli avversari ad allungare la propria difesa, Stefano Uore Vannozzi sfodera la miglior prestazione difensiva dell'anno contro i centri avversari, Claudio Baldax Balducci che domina sotto le plance contro avversari che per etá potrebbero essere i figli dei suoi figli; Federico L'elefantiaco tiburtino Rapone si erge a totem in mezzo all'area; Claudio tentacolare Scianna limita e tanto il miglior giocatore avversario (finché non é costretto ad uscire per 5 falli); e poi Giuseppe Peppe Scuotto continua a spiegare pallacanestro costringendoci a coniare il neologismo "scuottosa" per descrivere la sua prestazione che va ben oltre i punti segnati. Il parziale mentanese é pauroso 18-4 dopo sette minuti di gioco... BOOM! La Spes ritorna avanti nel punteggio sul 49-46 riuscendo a chiudere la terza frazione di gioco sul 54-49 aggiudicandosela grazie ad un eloquente 23-9 che meglio di ogni commento sintetizza la bontá dell'attacco biancoverde e le indubbie capacitá mentali e difensive di questo gruppo.

L'ultimo quarto di gioco inizia con l'inspiegabile protagonismo degli arbitri che decidono di "regalare" emozioni al pubblico presente iniziando a dispensare falli e tecnici ai biancoverdi, permettendo agli ospiti di rimanere e poi rientrare in gara grazie ai tiri liberi... Neo Sport sferra un 2-8 di parziale e va in vantaggio a 5 minuti dalla fine sul 56-59, ma Giuseppe Peppe Scuotto illustra cosa significa il neologismo "scuottoso" nel legittimo tentativo di ottenere il benestare dell'Accademia della Crusca: manda la tripla del pareggio (59-59) e, dopo l'intercetto difensivo "da capitano" di Fabio D'Offizi, firma il decisivo vantaggio biancoverde guidando da lì in poi alla vittoria la compagine mentanese sino al conclusivo 69-61 griffato dalla soliditá mentale di Roberto Nostalgia Antonelli. Che vittoria! Finalmente la squadra ha dimostrato contro uno dei più forti avversari dell'intera competizione le proprie enormi potenzialitá. L'unica nota negativa della stupenda serata é il brutto infortunio di Mr. Staseradadotirocecojo, Mr. Staseratiroebasta, Mr. Bomberpocosilenzioso, Emanuele L'11 Mazzuccato che si é scrociato il crociato... ahia... davvero una notizia terribile che mette fuorigioco uno dei migliori giocatori della stagione! Daje Manu! Speriamo di rivederti presto nei peggiori campi del Lazio che abitualmente calchiamo insieme!

L'ultimo commento lo merita il pubblico mentanese presente che, dopo aver seguito la nostra Amata in trasferta contro l'Orsa Maggiore, riempie le tribune del PalaSpes con trombe, trombette e sfottó tipicamente dialettali! Grazie! Senza il vostro supporto sarebbe stato tutto più difficile... e forse oggi non staremmo ancora a festeggiare quella bella vittoria!


 

Arsenal

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